Piazza Torrimpietra, 2, 00054 Torrimpietra – Fiumicino (Roma)
Il castello di torre in pietra Il suo aspetto di villaggio fortificato dotato di torri di avvistamento, di un fossato e di mura di cinta, ne testimonia l’origine medioevale. Nel 1254 viene citato tra i possedimenti della nobile famiglia Normanni Alberteschi, poi passa nelle mani degli Anguillara, dei Massimo, e dei Peretti. All’inizio del XVII secolo il principe Michele Peretti, nipote di Sisto V, fa costruire una nuova, grande e sfarzosa residenza signorile. Nel giardino variopinti pavoni passeggiano tra alberi di cedro e reperti di scavo: il castello diventa luogo di sontuosi banchetti e battute di caccia. Ma l’altissimo tenore di vita intacca irrimediabilmente il patrimonio familiare e così, nel 1639, la tenuta e il castello vengono venduti ai principi Falconieri, tra le più ricche famiglie della Roma barocca. Essi chiamano a Torre in Pietra due ingegni del loro tempo: l’architetto Ferdinando Fuga che realizza la chiesa e il nuovo scalone di accesso al piano nobile, e il pittore Pier Leone Ghezzi cui viene affidata la decorazione degli interni. Il Castello che oggi ammiriamo è sostanzialmente quello che ci hanno lasciato i Falconieri. Gli affreschi sono perfettamente conservati: possiamo rivivere i fasti dell’anno giubilare 1725, quando il Ghezzi viene chiamato da Alessandro Falconieri a decorare il piano nobile con scene celebranti la visita al castello del Papa Benedetto XIII. E all’interno della chiesa ottagonale gli affreschi sugli altari laterali sono ulteriori testimonianze della sua opera. Nella prima metà dell’Ottocento i Falconieri si estinguono e Torre in Pietra conosce un’epoca di abbandono, fino a quando nel 1926 diviene proprietà del Senatore Luigi Albertini. Luigi Albertini, costretto a lasciare il Corriere della Sera perché in conflitto con il fascismo, investe gran parte della liquidazione della sua quota di proprietà del quotidiano milanese nell’acquisto della tenuta di Torre in Pietra e nella sua trasformazione in azienda agricola modello. Il risanamento della zona, inizialmente paludosa, malarica e pressoché abbandonata richiede notevoli investimenti dando dimora e occupazione a centinaia di salariati provenienti soprattutto dalle zone depresse della Lombardia e del Veneto. La moderna Torre in Pietra si specializza soprattutto per l’allevamento di bovine da latte. Albertini provvede anche a costruire nuovi centri agricoli e a restaurare il castello, chiamando i maggiori architetti dell’epoca come Pier Luigi Nervi e Michele Busiri Vici, e facendo dell’antico borgo di Torre in Pietra la sede di abitazioni per i dipendenti, di attività produttive (la cantina e la stalla) e di servizio all’azienda (officina, selleria, falegnameria). Al Castello di Torre in Pietra ospitiamo matrimoni religiosi e civili. Lavoriamo con i migliori professionisti del campo per offrirvi una cerimonia su misura, che tenga conto di ogni vostro desiderio e necessità. L’arte, il paesaggio incantevole e la maestosità del Castello saranno la cornice naturale della vostra cerimonia. LA LOCATION Il Castello di Torre in Pietra sorge nella campagna romana al centro di una vasta tenuta agricola a circa 23 km da Roma, sulla via Aurelia, a 19 Km dall’aeroporto di Fiumicino, e a 40 Km dal porto di Civitavecchia. Una prestigiosa location per Set Cinematografici e Pubblicitari e shooting fotografici Il Castello di Torre in Pietra è il luogo ideale per set cinematografici e spot pubblicitari. Nei suoi ambienti ha ospitato importanti produzioni di cinema e fiction. Offriamo spazi suggestivi per diverse ambientazioni storiche: il Piano Nobile, i cortili, la Chiesa, i giardini e le scuderie. Ampi saloni come la Sala Peretti sono disponibili ad accogliere nuove scenografie. Mettiamo a disposizione spazi per le sartorie e il trucco, parcheggi per i mezzi tecnici e per le troupe.
Via della Montagna Spaccata, 8 – 00123 Roma (Italy)
Immerso in una delle oasi paesaggistiche più intatte d’Italia, l’Agriturismo Potrero Grande è il vostro rifugio esclusivo a Roma Nord. Oltrepassando la tagliata etrusca che entra nella tenuta, si varca il confine di un mondo rimasto incantato. Lago di Martignano Gemma segreta sfuggita miracolosamente ai poteri distruttivi dello sviluppo, il lago di Martignano risiede in un cratere vulcanico estinto a 207 metri sopra il livello del mare. Con la sua acqua limpida e le sue fertili terre, è stato un lago molto amato dagli antichi romani e prima ancora dagli etruschi. Appartamenti A due passi da Roma, immerso nella natura incontaminata del Parco Naturale di Bracciano e Martignano, Agriturismo Potrero Grande accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo con la voglia di sperimentare una vacanza dove il fascino della campagna si fonde con l’accoglienza ed eleganza del resort. Attività Le acque limpide, i rigogliosi boschi attorno al lago e la grande spiaggia verde rendono il lago di Martignano il rifugio ideale degli amanti della natura, dei ciclisti, degli escursionisti, di golfisti e di chiunque voglia nutrire il proprio spirito in mezzo alla natura a un passo da Roma. Meta ideale per la sua vicinanza col centro di Roma (25 minuti), Potrero Grande è una tenuta a Roma Nord sulle rive del Lago di Martignano di oltre 80 ettari, dove da anni i proprietari coltivano nocciole e olive nelle fertili terre vulcaniche dell’azienda agricola ed allevano cavalli “Quarter Horse” nel grande ranch. Immerso nella natura incontaminata del Parco Naturale di Bracciano-Martignano, il resort agrituristico accoglie nei suoi eleganti appartamenti ospiti provenienti da tutto il mondo per una vacanza ideale in cui il fascino della campagna si fonde con l’accoglienza del casale circondato da filari di nocciole. Potrero Grande è il luogo perfetto per chi non vuole rinunciare alla città eterna, ma preferisce svegliarsi nel verde che la circonda. Gli ospiti che più di tutti amano la nostra location sul lago sono gli appassionati di equitazione, yoga, ciclismo, bird-watching, trekking, nuotate nel lago, terme, visite culturali e di una buona cucina a km0 offerta dal ristorante accanto “Casale di Martignano”.
Via Casilina Km.20, 00077 Monte Compatri (Roma)
La Tenuta di Pantano Borghese è tra le più antiche dell’Agro Romano e fu acquisita dalla famiglia Borghese nel 1613, la quale effettuò nel XIX secolo la bonifica dell’area facendo defluire le acque del lago nell’adiacente fosso dell’Osa. L’opera rese possibile l’attività agricola che ancora oggi, dopo oltre 400 anni, viene condotta. Si estende per 300 ettari tra la via Casilina a sud e la via Prenestina a nord, nell’agro del comune di Monte Compatri. Il Dr. Agronomo Federico Cavazza, nipote di Donna Livia Borghese in Cavazza, conduce ad oggi l’Azienda nella quale si produce latte fresco alimentare di alta qualità per il mercato locale di Roma, oltre che cereali tipici dell’Agro Romano. L’attività agricola è tutt’ora prevalente ed i nostri ospiti possono assistere alle varie fasi delle lavorazioni dei campi e dell’allevamento, esperienza ormai rara ed interessante soprattutto per riscoprire le antiche tradizioni e ritornare a pieno contatto con la natura. Inoltre, con i suoi appartamenti finemente ristrutturati, l’Azienda offre un servizio di Bed & Breakfast di eccellenza a soli 40 minuti di Metro da Roma (Linea Metro C – fermata Montecompatri Pantano). Gli alloggi sono stati ricavati negli antichi casali e godono di una splendida vista sui castelli romani. Soggiornare negli antichi appartamenti significherà tornare indietro nel tempo, cullati dalla storia e dalla bellezza della natura stessa. Da oltre 15 anni la Tenuta si propone come location ideale per matrimoni ed eventi privati, mettendo a disposizione di tutti i suoi tesori naturali e architettonici finora rimasti inesplorati dal grande pubblico. Gli esterni si caratterizzano con le connotazioni più diverse. Gli scenari si aprono sulle rovine romane dell’Acquedotto Alessandrino III D.C. e sui giardini curati, distese di campi coltivati e radure di sughere centenarie. L’ Acquedotto Alessandrino è stato l’ultimo dei grandi acquedotti costruiti a Roma e fu realizzato nel 226 d.C. da Alessandro Severo da cui prende il nome. L’acquedotto capta l’acqua dalle sorgenti che scaturiscono circa tre chilometri a nord di Colonna, nei pressi di Pantano Borghese; fu voluto dall’imperatore per alimentare le terme neroniane in Campo Marzio, tra il Pantheon e Palazzo Madama, da lui ricostruite e denominate Alessandrine. L’acquedotto fu costruito mettendo a frutto tutte le capacità tecniche del tempo che consentivano leggerezza di masse ed economia di materiali. Aveva un nucleo cementizio rivestito in opera laterizia e il suo percorso si snodava quasi tutto sopraterra attraverso arcuazioni continue: la sua lunghezza è calcolata in 22 chilometri circa e la sua portata era pari a 529 quinarie corrispondenti a 243,34 litri al secondo. Già in epoca antica la costruzione subì una serie di importanti rifacimenti a cominciare dal III-IV sec. d.C. (testo tratto dal sito del Comune di Roma, Municipio Roma VII). WEDDING La Tenuta Pantano Borghese è un’oasi immersa nel verde a due passi dai castelli romani e al tempo stesso alle porte di Roma. Il lungo viale alberato all’ingresso vi porterà in un’altra dimensione, in un’epoca in cui la tenuta rappresentava il borgo della zona con le abitazioni contadine, l’antica taverna e le stalle per la produzione del latte ancora in uso oggi. Oggi la Tenuta si propone come location ideale per matrimoni ed eventi privati, mettendo a disposizione di tutti i suoi tesori naturali e architettonici finora rimasti inesplorati dal grande pubblico. Scegliendo di realizzare i vostri eventi qui offrirete agli ospiti un’esperienza, una giornata unica oltre al classico banchetto. I nostri sposi potranno quindi beneficiare di una location autentica e indimenticabile che lascerà un ricordo per sempre vivido nella loro memoria. La Tenuta è sito ufficiale del Comune di Monte Compatri per la celebrazione di riti civili. Spazi principali e capienza La Tenuta Pantano Borghese dispone di spazi interni ed esterni adatti ad ogni esigenza: Sala camino capienza 150 persone Sala granaio capienza 300 persone Gazebo tendostruttura per 150 persone Area prato capienza fino a 300 coperti
Via Tiberina 571 00188 Roma – Italia
Ospitalità, Natura e Storia in un connubio ineguagliabile Nel cuore della campagna romana, Borgo Pallavicini Mori rivela un’anima autentica, tra fascino storico e natura incontaminata. Situato tra la piana del Tevere e le colline a nord di Roma, il borgo è immerso in un paesaggio suggestivo. Affacciato sulla propria tenuta agricola, è il luogo ideale per chi cerca relax, intimità e una pausa dal ritmo frenetico della quotidianità. Offre camere spaziose e accoglienti pensate per il benessere di coppie, famiglie e viaggiatori business, con Wi-Fi gratuito e parcheggio interno. Se desiderate visitare Roma senza rinunciare alla quiete della natura, Borgo Pallavicini Mori è la destinazione perfetta per un soggiorno rigenerante e ricco di atmosfera. Il Borgo Un rifugio silenzioso, immerso nei ritmi lenti della terra. Tra sentieri alberati, profumi vegetali e orizzonti che respirano quiete, Il Borgo è un luogo pensato per chi desidera ritrovare equilibrio e armonia. Qui la natura abbraccia ogni spazio, invitando a rallentare, ascoltare e lasciarsi andare a un senso profondo di benessere. Un invito a vivere la semplicità come forma di rigenerazione.
Via delle Marmorelle n.91
GIOVANE PASSIONE, ANTICO AMORE Le Cantine Eredi dei Papi sono una giovane realtà imprenditoriale fondata dai fratelli Chiara e Lorenzo Iacoponi. I due fratelli sono cresciuti proprio dove hanno oggi sede le cantine, a Monte Compatri tra le colline dei Castelli Romani, sulle pendici del vulcano laziale, dove il nonno ha tramandato loro la passione per la natura e la vigna. Le Cantine danno il via all’attività nel 2017, iniziando un processo produttivo a bassa resa mirato alla qualità e facendo proprio il motto “il vino si fa in vigna”. Obiettivo della cantina è infatti diventare ambasciatrice dell’eccellenza dei vini laziali nello scenario enologico nazionale ed internazionale. UNA FILOSOFIA DETTATA DALLA NATURA Le Cantine basano la loro attività su una produzione a bassa resa mirata alla qualità e guidata dal motto “il vino si fa in vigna”. Il primo passo in questa direzione è stato rappresentato dalla conversione della forma di allevamento da cordone speronato a guyot durante la potatura del 2017 – primo anno di gestione diretta da parte dei fondatori su vigneti autoctoni impiantati oltre 20 anni fa dal nonno. METICOLOSITÀ E RISPETTO PER LA MATERIA PRIMA. IL NOSTRO SEGNO DISTINTIVO. Dalla potatura alla gestione del verde fino alla vendemmia, in vigna tutto viene eseguito rigorosamente a mano, per consentire la concentrazione di preziosi nutrienti, zuccheri e polifenoli nei grappoli, nonché la creazione del miglior microclima per la maturazione dei frutti. In fase di vinificazione, massima attenzione viene posta al rispetto di specifici standard qualitativi, come l’ottimo stato sanitario dell’uva ed una maturazione perfettamente allineata agli obiettivi enologici prefissati per le varie tipologie di vino. La fermentazione alcolica dei mosti, ottenuti tramite pigiatura soffice, è termo-controllata. Il vino bianco viene fatto affinare su fecce fini fino al mese di dicembre, mentre il rosso segue un affinamento di circa un anno. In cantina si cerca di manovrare il vino il meno possibile affinché possa preservare gli aromi tipici della varietà e, di conseguenza, rispecchiare al meglio l’identità territoriale. L’AMBIZIONE DI FAR SCOPRIRE IL TERRITORIO L’obiettivo è uno ed unico: produrre vini di altissima qualità “made in Lazio”. Pertanto, il concetto di terroir è prerogativa inscindibile dall’identità dell’azienda che, consapevole delle potenzialità del territorio laziale, mira a diventarne ambasciatrice nello scenario enologico nazionale ed internazionale.
Loc. Le Coste snc Piazza Perugini n.20
L'Azienda L’azienda si trova a Gradoli, in provincia di Viterbo, nel Lazio, al confine tra Umbria e Toscana. Si affaccia sul Lago di Bolsena, di recente formazione vulcanica (circa 1 milione di anni fa). Il terroir è quindi caratterizzato da un terreno vulcanico leggero, sassoso e molto drenante, tufaceo e ricco di minerali. Lo Sviluppo Le Coste è un progetto che nasce da zero nel 2004 con l’acquisto di tre ettari di terreno, abbandonato da più di vent’anni, un tempo un vero e proprio giardino di viti e ulivi. Dopo l’impianto del primo vigneto nel 2005 in località Le Coste, abbiamo preso in gestione varie particelle di vecchie vigne per maturare esperienza e cominciare a fare vino per soddisfare le esigenze produttive in attesa che il vigneto nuovo diventasse produttivo. Da subito però ci siamo resi conto delle difficoltà di coltivare tante diverse piccole particelle non meccanizzabili ed a volte non in giaciture ideali per i nostri standard produttivi. Quindi abbiamo sentito l’esigenza di piantare le nostre vigne per una maggiore qualità e durabilità, scegliendo le migliori giaciture ed esposizioni. Dal 2010 arriva quindi un periodo di creazione di nuovi vigneti, con impianti quasi annuali tra il 2014 e il 2022. Oggi l’azienda si estende per più di 30 ettari: oltre ai 13 ettari di vigneti gestiamo anche 5 ettari di oliveto (circa 600 piante), i restanti ettari sono terreno seminativo a rotazione, grano duro, grano tenero, farro, fagioli, quinoa, alberi da frutto e bosco. L'Altezza La voglia di guadagnare un po’ di quota era un pallino da alcuni anni, soprattutto a seguito del succedersi di alcune annate particolarmente torride. Finalmente nel 2021, a due passi dalla nostra storica cantina nel centro del paese, scopriamo un terreno di 7 ettari che sfiora i 600 metri di altitudine. Questi pochi 150 metri guadagnati in altezza fanno la differenza! Qui il clima è decisamente più fresco e ventilato, il terreno è un vero e proprio museo di geologia vulcanica che dà l’idea degli sconvolgimenti terrestri delle epoche precedenti e la vista dominante su tutto il Lago di Bolsena arriva, nelle giornate più limpide, fino alla catena degli Appennini ed alle sue cime innevate. Il progetto è coraggioso, ma la voglia di far emergere la forza di queste terre è più forte, la passione per il mestiere prende il sopravvento ed eccoci qui ad inventare per voi nuovi prodotti… e per accogliervi anche da noi… in seguito! Coltura e Lavorazione del Terreno In tutta la proprietà viene applicata un’agricoltura “naturale”, certificata biologica ed estremamente attenta al rispetto dei cicli della Natura, mirando al raggiungimento di un equilibrio naturale, comunque stravolto dalla pratica della coltivazione intensiva. Per questo svolgiamo un’agricoltura mista: vite, olivo, alberi da frutto, legumi e cereali, e applichiamo i preparati e i precetti della biodinamica, privilegiamo il lavoro manuale, impiegando una persona per ettaro. Per favorire lo sviluppo dell’humus, quindi la naturale fertilità del terreno, non utilizziamo concimi chimici, ma soprattutto compost aziendali, vermi compost e il corno letame, preparato biodinamico 500P. I trattamenti della vite sono a base di zolfo e rame, coadiuvati dall’applicazione di alghe e preparati biodinamici per stimolare la naturale resistenza della pianta. Per gli olivi generalmente non sono necessari molti trattamenti: post potatura solfato di rame con aggiunta di propoli o distillato di legno e prima della raccolta quando la stagione è favorevole all’attacco delle mosche si effettuano un paio di trattamenti a base di argilla. Il Vino La vendemmia viene effettuata interamente a mano e in cassette, tra la fine di agosto e l’inizio di ottobre. La vinificazione avviene senza tecnologie di cantina né aggiunta di prodotti enologici. Le fermentazioni sono spontanee senza aggiunta di anidride solforosa. Anche se ogni annata mantiene un filo conduttore da un anno all’altro, il modo di vinificare cambia a seconda dell’andamento stagionale, del vitigno, dell’età delle vigne. A seconda del vino che si vuole ottenere, vengono scelte le uve dell’uno o dell’altro vigneto e vengono applicati diversi metodi di vinificazione, sempre naturali. Anche il tipo di allevamento varia. L’imbottigliamento, dopo un unico travaso, viene effettuato mediante pompa peristaltica, senza alcuna filtrazione, chiarifica o aggiunta di anidride solforosa per tutti i vini. La produzione attuale è di circa 100.000 bottiglie, con più di 20 cuvées, tra cui le nove “più semplici” provengono da uve biologiche che acquistiamo da viticoltori di fiducia e vendemmiamo noi stessi, mentre le altre tipologie sono prodotte interamente con uve coltivate nella nostra azienda sotto la nostra sorveglianza e con la nostra passione per la viticoltura. L'Olio di Oliva Gli olivi sono allevati con il sistema cosiddetto “a vaso policonico”, taglio produttivo e rinnovo della fronda in febbraio-marzo. La raccolta delle olive avviene generalmente tra la metà di ottobre e la fine di novembre. Si effettua in modo semimanuale utilizzando pettini elettrici che, battendo velocemente, staccano le olive che cadono sui filetti. Una volta terminato l’albero, le olive vengono poste in cassette da 20 kg e portate quotidianamente al frantoio per essere frante poche ore dopo la raccolta. L’olio è ottenuto mediante estrazione a freddo, massimo 27 gradi, con il metodo Pieralisi a ciclo continuo, il cui processo dura al massimo un’ora. Le moliture vengono tenute separate ogni settimana e anche secondo gli appezzamenti. Dopo un’attenta degustazione realizziamo le miscele e dopo una leggera filtrazione vi proponiamo generalmente due selezioni. I Cereali e i Legumi Oltre al vino e all’olio, a conferma del nostro amore e impegno per tutto il settore agricolo, abbiamo iniziato a coltivare piante annuali. Nel 2021 Fagioli del Purgatorio (varietà locale e molto antica di piccolissimo fagiolo bianco secco). Nel 2022 grano tenero della varietà Verna. È un’antica varietà di grano di origine toscana che prende il nome dal Monte Verna nel Casentino, dove un tempo veniva coltivato dai monaci. La sua farina è adatta alla produzione di pane, dolci e pasta, di cui abbiamo prodotto tre formati: tagliatelle, caserecce e fusilli. Nel 2023 la quinoa, uno pseudocereale della famiglia degli spinaci il cui seme era alla base dell’alimentazione delle civiltà precolombiane, il grano duro e il farro. Nel 2024 la scoperta continua con il grano duro e ancora il grano Verna.
Via Roma n.31
La cantina si trova in via Roma 31, Gradoli (VT), nel cuore dei Monti Volsini, a due passi dal lago di Bolsena. Da 1929, l’azienda unisce la produzione di vini, oli e legumi, portando avanti una tradizione artigianale nel territorio.
Strada Poderale Podernovo n. 74
Il Borgo, a pochi passi dal lago di Bolsena (in provincia di Viterbo) è costituito da due grandi casali rurali che si fronteggiano e da altre antiche costruzioni disposte tutte intorno, un tempo adibite a stalle, granai, botteghe artigiane e magazzini.
Loc, Località Buonasera, 18
L’Agriturismo Buonasera rappresenta la realizzazione di un sogno che vede coinvolti in prima persona Francesco, Stefano,Stella. Francesco è il papà di Stefano, nonché suocero di Stella e nonno di Arianna e Francesca. Inizialmente c’ è l’ amore per i cavalli da parte di Francesco e Stefano. Il piacere di andare a cavallo si estende alla campagna in generale. Nel frattempo gli anni passano e Roma, la città in cui vivono Francesco,Stefano,Stella che nel mentre era entrata nella famiglia come ragazza di Stefano e Arianna, loro figlia, nata da poco, diventa sempre più difficile e poco umana. Si trova il posto giusto. Ci si guarda negli occhi e gli sguardi si fondono assieme. Si compera il casale, una costruzione integra del ‘400. Si saluta Roma e inizia così la cura del proprio sogno. Stefano, Stella e Arianna vanno a vivere nel casale. Stefano lascia la propria attività (peraltro molto buona) e, con coraggio, i tre si trasferiscono. Francesco invece si divide tra Roma e Bagnoregio. Nasce Francesca, una bimba magica. Si procede al restauro del casale. Si dà il nome all’ agriturismo e si decide per la Buonasera, semplicemente per il fatto che la zona occupata dalla casa si chiama toponomasticamente “la Buonasera”. Anno dopo anno si migliora l’agriturismo. La campagna pare così svelarsi nella molteplice potenzialità. La campagna è viva, parla, ti suggerisce ciò che puoi fare o non fare. Tutti noi entriamo così nel tessuto del paese, nelle sue peculiarità . Stefano in particolare viene chiamato a fornire delle competenze in alcune associazioni ( Terra Nostra, Coldiretti ecc..) Oggi l‘agriturismo è una realtà che si esprime non nell’isolamento ma nella comunicazione, nella comunione tra città e paese. Il paese parla e la città ascolta: i sogni in campagna sono diversi da quelli fatti in città. Avete mai provato a scoprire la differenza tra i sogni fatti in città e quelli fatti in campagna? Avete visto il verde della campagna? Semplicemente il verde? Non c’è un verde uguale all’altro e gli occhi? Fate caso al vostro vedere, ai vostri occhi. In città la vista si interrompe quasi subito il vedere sbatte contro i palazzi, contro tutto quello che l’ uomo ha costruito. In campagna no. Lo sguardo e le immagini sembrano non spegnersi mai.
Via A. Diaz, 50
L’azienda nasce nel 2008, ma la tradizione olivicola familiare si tramanda da diverse generazioni. La nostra azienda agricola produce olive della cultivar autoctona “Itrana”, (da cui estraiamo olio extravergine, olive in salamoia e deliziose creme). Alleviamo inoltre cavalli che vengono preparati per attività ludico ricreative e riabilitative (ippoterapia), utilizzando un approccio zooantropologico che si basa sul pieno rispetto dell’animale.