Dune del Circeo
🌾 Le Dune del Circeo rappresentano uno dei più affascinanti ecosistemi costieri del Lazio, inserite tra le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) con codice IT6040018, all’interno del prestigioso Parco Nazionale del Circeo, in provincia di Latina. 📍 Dati principali Caratteristica Dettaglio Codice ZSC IT6040018 Tipo di area protetta Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Ambito territoriale Provincia di Latina Estensione 440,9 ettari Gestione Ente Parco Nazionale del Circeo Atto conservativo DP 7 del 21 dicembre 2016 Nomina gestore DM 17 ottobre 2007 del MATTM 🌿 Habitat e biodiversità Sistema dunale completo: dune embrionali, mobili e consolidate che si susseguono parallelamente alla linea di costa. Vegetazione pioniera e adattata: Ammophila arenaria, Eryngium maritimum, ginepri costieri (Juniperus spp.), gigli di mare e altre piante tipiche di ambienti sabbiosi e salmastri. Habitat fondamentali per la difesa naturale dalla erosione e per l'equilibrio ecologico costiero. 🐦 Fauna selvatica Importante rifugio per uccelli migratori e stanziali, invertebrati rari, rettili e piccoli mammiferi. Area strategica per il monitoraggio ambientale, la ricerca scientifica e la conservazione della biodiversità. 🚶♂️ Fruizione e attività Sentieri escursionistici e percorsi didattici organizzati dal Parco. Educazione ambientale, visite guidate e laboratori per studenti e appassionati. Ideale per escursionismo, fotografia naturalistica e esperienze a contatto con la natura selvaggia.
Duna di Capratica
🏖️ La Duna di Capratica è una spettacolare porzione di litorale sabbioso situata tra i comuni di Fondi e Sperlonga, nella provincia di Latina. Riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) con codice IT6040021, fa parte della rete ecologica europea Natura 2000, dedicata alla tutela degli habitat naturali e della biodiversità. 🌿 Aspetti naturali Estensione: circa 30,15 ettari lungo 2.500 metri di costa Habitat tutelati: Dune mobili embrionali Dune bianche con presenza di Ammophila arenaria Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua Dune costiere con Juniperus spp. (ginepri) Specie presenti: Bufo viridis – Rospo smeraldino 🐸 Pancratium maritimum – Giglio di mare 🌸 Diverse specie di coleotteri e molluschi rari 🛡️ Tutela e gestione La ZSC è gestita dall’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse L’obiettivo è garantire la conservazione di habitat e specie di interesse comunitario, mantenendo gli equilibri biologici senza escludere la presenza umana—anzi promuovendo una fruizione sostenibile 🚶♀️ Esperienza È un luogo perfetto per: Passeggiate tra dune e macchia mediterranea Osservazione di flora e fauna tipiche dell’ecosistema dunale Educazione ambientale e turismo naturalistico Se ti interessa creare un’immagine, una brochure o un contenuto promozionale sulla Duna di Capratica, posso aiutarti a realizzarlo! 🌅📸
Sperlonga e Gaeta
🌊 La Costa rocciosa tra Sperlonga e Gaeta è una delle perle paesaggistiche del Lazio meridionale, riconosciuta come Zona di Protezione Speciale/Zona Speciale di Conservazione (ZPS/ZSC) con codice IT6040022. Si estende lungo il litorale della provincia di Latina, abbracciando tratti spettacolari tra i comuni di Gaeta, Itri e Sperlonga. 🏞️ Caratteristiche naturali Estensione: 232,55 ettari Tipo di area protetta: ZPS/ZSC (Natura 2000) Ambito territoriale: Provincia di Latina Gestione: Ente Parco Riviera di Ulisse Normativa di riferimento: DGR 160 del 14 aprile 2016 (misure di conservazione) DGR 305 del 19 giugno 2018 (nomina soggetto gestore) 🌿 Paesaggio e biodiversità Coste frastagliate e falesie a picco sul mare, intervallate da calette nascoste, grotte marine e fondali limpidi. Macchia mediterranea rigogliosa che si estende fino ai bordi delle scogliere. Rifugio per specie faunistiche protette, soprattutto uccelli marini e rapaci costieri. Zone ideali per snorkeling, escursionismo costiero e osservazione naturalistica. 📍 Località di rilievo Spiaggia di Sant'Agostino: con le sue pareti rocciose è amata dagli scalatori. Grotta di Tiberio a Sperlonga: sito archeologico e naturalistico unico. Monte Orlando a Gaeta: offre panorami mozzafiato e un importante ecosistema boschivo.
Corviano
🌳 Il Monumento Naturale di Corviano è una gemma nascosta nel cuore della Tuscia viterbese, precisamente nel comune di Soriano nel Cimino (VT). Situato lungo la strada statale Ortana, all’altezza del km 12, in località Santarello, protegge un’area di circa 70 ettari che unisce valore naturalistico, archeologico e culturale in modo sorprendente. 🏞️ Caratteristiche principali Tipologia: Monumento Naturale Estensione: 68,48 ettari Ambito territoriale: Provincia di Viterbo Gestione: Comune di Soriano nel Cimino Istituzione: D.P.R.L. 21 giugno 2007, n. 427 🌋 Natura e paesaggio Il sito si estende su un pianoro di peperino, una roccia vulcanica tipica della zona. Elevatissima biodiversità, con numerose specie concentrate in piccole superfici. Ambiente rupestre e boschivo, ideale per escursioni, osservazione naturalistica e fotografia. 🏛️ Valore storico-archeologico Corviano fu abitato già nell’Alto Medioevo grazie alla sua posizione strategica e facilmente difendibile. Sotto la superficie si celano emergenze archeologiche ancora oggetto di studio e valorizzazione.
Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate
🌄 Il Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate (codice IT6030005) è una vasta e preziosa area naturale del Lazio riconosciuta come Zona di Protezione Speciale (ZPS), parte della rete ecologica europea Natura 2000. Situato nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Roma, il comprensorio si estende per ben 67.572,8 ettari, offrendo un mosaico di ambienti di grande valore ecologico, storico e paesaggistico. 📍 Dati principali Caratteristica Dettaglio Codice ZPS IT6030005 Tipo di area protetta Zona di Protezione Speciale (ZPS) Estensione 67.572,8 ettari Ambito territoriale Roma e aree circostanti Ente gestore Regione Lazio – Direzione Ambiente Normativa di riferimento DGR 612 del 16 dicembre 2011 🌿 Ambiente naturale e biodiversità Territorio collinare e montano caratterizzato da boschi di latifoglie, pascoli, macchia mediterranea e aree rurali storiche. Ospita numerose specie di uccelli protetti, rendendolo cruciale per la conservazione dell’avifauna. Ecosistemi diversificati che favoriscono la biodiversità floristica e faunistica, tra cui rapaci, anfibi, piccoli mammiferi e specie vegetali rare. 🏛️ Valore culturale e paesaggistico Include siti archeologici, borghi storici e aree agricole tradizionali che raccontano millenni di interazione tra uomo e natura. Paesaggi aperti e panoramici ideali per escursioni, fotografia e educazione ambientale.
Comprensorio Bracciano-Martignano
🌅 Il Comprensorio Bracciano-Martignano (codice IT6030085) è una splendida area naturale del Lazio, riconosciuta come Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell'ambito della rete Natura 2000. Si estende per oltre 19.500 ettari nella provincia di Roma e rappresenta uno dei sistemi lacustri più rilevanti d’Italia, grazie alla presenza dei laghi di Bracciano e Martignano. 📍 Dati principali Codice ZPS: IT6030085 Estensione: 19.554,29 ettari Ambito territoriale: Provincia di Roma Tipo: Zona di Protezione Speciale (ZPS) Ente Gestore: Ente Parco Bracciano-Martignano Atto di conservazione: DGR 612 del 16 dicembre 2011 Nomina gestore: DGR 498 del 23 luglio 2019 🌿 Ambiente e Biodiversità Ecosistema ricchissimo, con boschi di latifoglie, pascoli, colline vulcaniche e due laghi di origine vulcanica. Habitat ideale per uccelli migratori e stanziali, tra cui l’airone cenerino, il falco pellegrino e il martin pescatore. Presenza di specie protette e rare, sia floristiche che faunistiche, con elevata biodiversità. 🚶 Esperienze nel Parco Sentieri escursionistici, attività didattiche e turismo sostenibile. Eventi tematici come: 🦉 Bat Night – esplorazione notturna tra pipistrelli 🎨 Naturalmente Ceramica – laboratori artistici nella natura 🧘 Yoga nel bosco – pratiche all’aperto immersi nel verde È un luogo ideale per chi cerca paesaggi incontaminati, attività all’aria aperta e un forte legame con il territorio.
Complesso del Monte Nuria
🌄 Il Complesso del Monte Nuria è una splendida area naturale situata nel territorio di Rieti, in Lazio, riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) con codice IT6020015. Si estende per circa 1799 ettari, offrendo paesaggi di grande valore ecologico e ambientale. 🌿 Caratteristiche principali Tipologia: Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Estensione: 1799,81 ettari Ambito territoriale: Provincia di Rieti Gestione: Ente Monte Navegna e Monte Cervia Normativa di riferimento: DGR 161 del 14 aprile 2016 (misure di conservazione), DGR 498 del 23 luglio 2019 (nomina soggetto gestore) 🏞️ Ambienti e biodiversità Habitat tipici dell’Appennino laziale, con boschi misti, radure, corsi d’acqua e versanti montani ricchi di specie vegetali e animali. Presenza di specie protette e rare, sia floristiche che faunistiche, che trovano rifugio in un ambiente poco antropizzato e ben conservato. Rilevanza scientifica e paesaggistica: la zona è oggetto di studi naturalistici e progetti di valorizzazione ambientale. 🚶 Attività e fruizione Ideale per escursionismo, birdwatching, fotografia naturalistica e relax immerso nel verde. Percorsi segnalati e punti panoramici che offrono viste spettacolari sulla Valle del Salto e i rilievi circostanti.
Collina di San Cristoforo
🌿 Collina di San Cristoforo è un suggestivo Monumento Naturale situato nel territorio di Itri, in provincia di Latina, all'interno del Parco dei Monti Aurunci. Con un’estensione di circa 11 ettari, è un vero scrigno di biodiversità e paesaggi mediterranei. Ecco una descrizione completa: 🌼 Natura e Flora Ospita specie rare e localizzate, tra cui Asphodeline liburnica, Euphorbia serrata e Hermodactylus tuberosus. Caratterizzata da ambienti di macchia mediterranea e garighe, con una forte impronta steppica. 🦉 Fauna Rifugio per rapaci diurni e notturni come il biancone (Circaetus gallicus) e il gufo comune (Asio otus). Presenza di uccelli tipici di habitat aridi, come il succiacapre (Caprimulgus europaeus) e la tottavilla (Lullula arborea). 🦇 Nella Grotta di San Vito, cavità nei calcari, vive una considerevole comunità di pipistrelli. 📍 Dati principali Tipo: Monumento Naturale Comuni coinvolti: Itri Gestione: Ente Parco Monti Aurunci Ambito territoriale: Provincia di Latina Se stai pensando di visitarla o vuoi includerla in un progetto turistico o naturalistico, questa area è perfetta per escursioni, birdwatching, didattica ambientale e relax immerso nella natura
Circeo
È stata la prima Area Protetta a venire istituita nel Lazio, nel lontano 1934. Ottomila ettari per tutelare il tratto di litorale più integro della Regione, compresi quattro laghi costieri, una vasta foresta di pianura, la più selvaggia delle isole dell'arcipelago pontino nonché la montagna della leggendaria maga Circe, che secondo Omero incantò Ulisse e i suoi compagni durante il viaggio di ritorno a Itaca. Il Parco è stato istituito con R.D.L. 25 gennaio 1934, n. 285; L. 6 dicembre 1991, n. 394 (G.U. 13 dicembre 1991, n.292 S.O. n. 83); D.P.R. 4 aprile 2005 (G.U. 6 luglio 2005, n. 155) clicca su normative
Cime del massiccio della Meta
🏔️ Cime del Massiccio della Meta – Zona Speciale di Conservazione (ZSC IT6050018) Le Cime del Massiccio della Meta si trovano nel settore meridionale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise. Questa Zona Speciale di Conservazione (ZSC) si estende per oltre 50.000 ettari, ed è caratterizzata da ambienti di alta montagna, faggete secolari, creste rocciose e valli glaciali. Le cime principali includono: Monte Meta (2.242 m) Monte Petroso (2.249 m) Monte Tartaro (2.191 m) Monte Altare (2.174 m) Monte Forcellone, Monte Cavallo, Monte Mare Queste vette offrono panorami spettacolari sulla Maiella, il Gran Sasso, il Vesuvio, e persino l’isola di Ponza nelle giornate limpide. 🛣️ Via principale di accesso La via principale per raggiungere le cime è: Strada per Prati di Mezzo, nel comune di Picinisco (FR) 📍 Indirizzo: Via Madonna del Canneto, Picinisco, FR, 03040 Da Prati di Mezzo parte il sentiero per il Passo dei Monaci (1.986 m), antico collegamento tra Lazio e Abruzzo, da cui si accede alla vetta del Monte Meta e alle creste del massiccio. L’accesso alla cima è regolato e consentito solo con guida escursionistica autorizzata durante il periodo estivo. 🌿 Caratteristiche naturalistiche Habitat prioritari per il camoscio appenninico, orso marsicano, aquila reale Faggete vetuste e ambienti alpini con ghiaioni e praterie d’altitudine Sorgenti del fiume Melfa, Rio Torto, e Volturno