Via Tuscolana
🌳 Cerquone – Doganella – Area Naturale Protetta L’area di Cerquone – Doganella, situata nel territorio dei Castelli Romani e accessibile da Via Appia Nuova e Via del Vivaro, è una delle zone più preziose dal punto di vista ecologico e paesaggistico del Lazio. Inserita nel Parco Regionale dei Castelli Romani, questa zona protetta è caratterizzata da due ambienti distinti ma complementari: Il Bosco del Cerquone, una selva antica con esemplari secolari di cerro e farnia, che ospita una ricca biodiversità forestale Il Pantano della Doganella, una zona umida stagionale che rappresenta un habitat ideale per anfibi rari come il tritone crestato, la salamandra pezzata e la natrice dal collare Questi ambienti svolgono un ruolo fondamentale nella ricarica della falda idrica, nella conservazione della biodiversità e nel monitoraggio ambientale. L’area è frequentata da escursionisti, naturalisti e volontari, ed è oggetto di interventi di tutela e valorizzazione da parte del Parco.
Via Appia Nuova
🛣️ Castelli Romani – Via Principale La via principale dei Castelli Romani è costituita da un sistema di strade storiche e panoramiche che collegano Roma ai borghi collinari dei Colli Albani, nel cuore del Lazio. Le arterie principali sono: Via Appia Nuova: attraversa Albano Laziale, Ariccia, Genzano, Lanuvio e Velletri Via Tuscolana: collega Roma con Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone Via dei Laghi: offre scorci spettacolari sui laghi di Albano e Nemi Queste strade attraversano il Parco Regionale dei Castelli Romani, un’area protetta che conserva boschi, vigneti, laghi vulcanici e siti archeologici. 📍 Informazioni utili Categoria: Area Naturale Protetta / Itinerario Turistico Posizione: Provincia di Roma Comuni coinvolti: Frascati, Marino, Castel Gandolfo, Albano, Ariccia, Genzano, Nemi, Rocca di Papa, Grottaferrata, Monte Porzio Catone Servizi disponibili: parcheggi, sentieri escursionistici, aree picnic, musei, cantine, ristoranti tipici Accessibilità: in auto, bus Cotral, treno (linea Roma–Velletri e Roma–Frascati) 🌿 Caratteristiche del paesaggio 🌋 Origine vulcanica con crateri e caldere 🌳 Boschi di castagno e quercia 🍇 Vigneti e coltivazioni tipiche (Frascati DOC)
Via Castel Porziano
🌊 Castel Porziano (fascia costiera) – Zona Speciale di Conservazione (ZSC IT6030027) La fascia costiera di Castel Porziano è una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) situata nel territorio di Roma, lungo il litorale laziale. L’area si estende per circa 428 ettari ed è gestita dalla Regione Lazio – Direzione Ambiente. Questa zona protetta rappresenta uno degli ultimi tratti di duna costiera mediterranea ancora intatta, caratterizzata da: 🌾 Dune mobili e consolidate 🌿 Macchia mediterranea 🐦 Habitat per specie di uccelli migratori e stanziali 🦎 Presenza di rettili e piccoli mammiferi La vegetazione include specie come il ginepro coccolone, il lentisco, l’elicriso e il lilium bulbiferum, mentre le dune ospitano comunità vegetali rare e vulnerabili. L’area è fondamentale per la conservazione della biodiversità costiera, per la protezione dall’erosione marina e per il monitoraggio ambientale. La ZSC è regolata dalle Misure di Conservazione approvate con DGR 159 del 14 aprile 2016, e la nomina del soggetto gestore è stata formalizzata con DM 17/10/2007 del MATTM.
Frosinone
🌳 Castagneti di Fiuggi – Zona Speciale di Conservazione (ZSC IT6050003) I Castagneti di Fiuggi costituiscono una preziosa formazione forestale situata nei comuni di Fiuggi e Acuto, in provincia di Frosinone, nel cuore del Lazio. Questa Zona Speciale di Conservazione (ZSC) si estende per circa 212 ettari e rappresenta un habitat di grande valore ecologico, paesaggistico e culturale. I boschi sono dominati da castagni acidofili, sia da frutto che da legno, su suoli profondi e freschi, talvolta di matrice carbonatica. La maggior parte della superficie è costituita da cedui in uso civico, utilizzati per la produzione di paleria, mentre una parte è dedicata alla castanicoltura da frutto con tecniche agronomiche sostenibili, senza fertilizzanti chimici né irrigazione. Dal punto di vista naturalistico, l’area ospita specie di rilievo come: 🌸 Giglio martagone (Lilium martagon) 🌿 Polmonaria irta (Pulmonaria vallarsae) 🐞 Cerambice delle querce (Cerambyx cerdo) 🦔 Istrice (Hystrix cristata) I castagneti svolgono un ruolo fondamentale nella protezione delle sorgenti di acqua minerale di Fiuggi, e sono anche un’importante risorsa per il turismo escursionistico e ricreativo, con sentieri immersi nel verde e iniziative come “Raccontando i boschi di Fiuggi”. La ZSC è regolata dalle normative regionali DGR Lazio 158/16 e DGR Lazio 498/19, ed è parte della rete Natura 2000.
Latina
🌿 Canali in disuso della bonifica pontina – Area Naturale Protetta I Canali in disuso della bonifica pontina costituiscono una Zona Speciale di Conservazione (ZSC IT6040008) situata tra le province di Frosinone e Latina, nel territorio gestito dall’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. Questi canali, originariamente realizzati per la bonifica idraulica della pianura pontina, oggi non sono più utilizzati per scopi agricoli o di drenaggio, ma rappresentano un prezioso ecosistema umido. Le acque stagnanti, le rive vegetate e la presenza di microhabitat favoriscono la biodiversità, ospitando specie rare di anfibi, rettili, uccelli acquatici e piante igrofile. L’area si estende per circa 592 ettari e conserva un paesaggio rurale storico, con muretti a secco, canali paralleli, ponticelli in muratura e vegetazione spontanea. È un luogo ideale per escursioni naturalistiche, birdwatching, educazione ambientale e fotografia paesaggistica. La tutela è garantita da misure regionali (DGR 160/2016 e DGR 498/2019) che ne regolano la conservazione e la valorizzazione.
Strada Provinciale Campo Soriano
🏞️ Campo Soriano – Monumento Naturale Campo Soriano è un’area naturale protetta situata nei comuni di Terracina e Sonnino, in provincia di Latina, nel cuore dei Monti Ausoni. Dichiarato Monumento Naturale nel 1985, è oggi parte integrante del Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi. Questa conca carsica, posta a circa 360 metri di altitudine, è racchiusa tra rilievi come Monte Romano, Monte Cavallo Bianco, Monte Pecorone e Monte Pannozzo. Il paesaggio è dominato da spettacolari monoliti calcarei chiamati “hum”, tra cui spicca la celebre Rava di San Domenico, detta anche “La Cattedrale”, alta circa 18 metri. Campo Soriano è un vero e proprio laboratorio geologico a cielo aperto, dove si osservano fenomeni carsici come: Doline Inghiottitoi Cavità naturali Formazioni rocciose scolpite da milioni di anni di erosione La zona è anche ricca di biodiversità, con orchidee selvatiche, garighe mediterranee, falchi pellegrini, volpi, cinghiali e anfibi rari. È attraversata da sentieri escursionistici, antichi percorsi della transumanza e strade rurali bordate da muretti a secco, uliveti e vigneti. Campo Soriano è facilmente raggiungibile da Terracina tramite la Strada Provinciale Campo Soriano, ed è dotato di area picnic, centro visite e foresteria.
Campo Catino
🏔️ Campo Catino – Località Turistica e Stazione Sciistica Campo Catino, situata nel comune di Guarcino (FR), è una delle località montane più rinomate del Lazio, posta a circa 1.800 metri di altitudine nel cuore dei Monti Ernici. Questo altopiano carsico è circondato da vette che sfiorano i 2.000 metri, come Monte La Monna, Monte Pozzotello e Peschio delle Cornacchie, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale incontaminato. In inverno, Campo Catino si trasforma in una vivace stazione sciistica, con 13 piste da discesa, una seggiovia quadriposto, 3 sciovie, uno snowpark e un anello per lo sci di fondo. L’innevamento è garantito grazie alla favorevole esposizione e alla quota elevata. Durante l’estate, la località diventa meta ideale per escursionismo, fotografia naturalistica e osservazione astronomica, grazie alla presenza dell’Osservatorio Astronomico di Campo Catino (OACC), uno dei più importanti d’Europa. Campo Catino è facilmente raggiungibile in auto da Roma e Frosinone, ed è servita da collegamenti bus tramite Guarcino. È una destinazione perfetta per chi cerca sport, natura e relax in ogni stagione.
Castagna di pregio
Il Castagneto prenestino, la cui protezione è stata fortemente voluta dai Comuni di Capranica Prenestina e San Vito Romano, è un'area di 166 ettari costituita da una selva castanicola (Castanea sativa Miller) popolata da alberi monumentali plurisecolari la cui valenza naturalistica e paesaggistica è frutto dell’equilibrio tra dinamiche naturali e gestione antropica. L’area presenta caratteristiche naturalistiche che la associano all’Habitat di Direttiva 4280 e che la stessa configurazione monumentale l’avvicina ad un bosco vetusto con funzioni vicarianti proprie della faggeta con tutto quello che ne consegue, habitat rifugio, alberi habitat, materiale ligneo marcescente importante per una nutrita comunità entomologica, evidenze tutte che ne esaltano la valenza. L’impianto di antica formazione è interessato da limitati e localizzati trattamenti colturali che comunque non prevedono in nessun modo l’uso di sostanze chimiche, fattore che ne determina una notevole ricchezza in termini di biodiversità floristica e faunistica. In particolare si intende perseguire, in linea con gli obiettivi della legge regionale, la conservazione della specie vegetale “Castanea sativa” al fine di avviare percorsi di gestione e di restauro ambientale allo scopo di favorire l'integrazione tra uomo ed ambiente anche mediante il recupero e la valorizzazione delle testimonianze antropologiche, storiche e architettoniche e delle attività agrosilvo- pastorali tradizionali e ad esse connesse e compatibili. Nell’ottica e in linea con le attività proposte dal Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, con sede a Capranica Prenestina, si intende rafforzare e ampliare la promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili. Inoltre, attraverso la promozione del turismo rurale sostenibile e delle attività ad esso connesse, si intende avviare un processo di conoscenza e giusta consapevolezza al fine di conservare il paesaggio e al contempo innescando politiche di sviluppo integrate.
Strada dei parchi
🌄 Cammino Naturale dei Parchi – Via Principale e Descrizione Breve Il Cammino Naturale dei Parchi è un affascinante itinerario escursionistico che collega Roma a L’Aquila, attraversando il cuore dell’Appennino centrale. Ecco una panoramica: 🚶♂️ Via Principale Lunghezza totale: circa 430 km Tappe: 25 suddivise in 4 settimane Regioni attraversate: Lazio e Abruzzo Province coinvolte: Roma, Rieti, L’Aquila Aree protette: Parco Regionale dell’Appia Antica Parco dei Castelli Romani Parco dei Monti Lucretili Parco dei Monti Simbruini Riserva Monti Navegna e Cervia Riserva Montagne della Duchessa Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga2 🏞️ Breve Descrizione Il cammino è stato ideato per promuovere il turismo lento e la scoperta delle aree interne dell’Italia centrale. Attraversa 42 borghi, tra cui quelli della provincia di Rieti, come Castel di Tora, Marcetelli, Pescorocchiano, e Corvaro, offrendo paesaggi mozzafiato, biodiversità, cultura e spiritualità. È adatto sia a escursionisti esperti che a camminatori curiosi, con un tracciato modulare che permette di vivere un’esperienza rigenerante a contatto con la natura
Via Borgo di Latera
🌋 La Caldera di Latera è una vasta depressione vulcanica situata nel Distretto Vulcanico Vulsino, nella provincia di Viterbo, Lazio. È uno dei geositi più affascinanti dell’Italia centrale, formatosi circa 200.000 anni fa a seguito di violente eruzioni esplosive che svuotarono la camera magmatica sottostante, provocando il collasso del terreno2. 📍 Caratteristiche geologiche Forma: ellittica, con un diametro massimo di circa 9 km e una profondità di circa 200 metri rispetto ai bordi. Origine: legata a eruzioni esplosive e successivi fenomeni di tipo stromboliano, hawaiiano e idromagmatico. Stratigrafia: presenta ignimbriti, lapilli, ceneri e paleosuoli ben visibili in affioramenti e cave della zona. Crateri secondari: come quello del Lago di Mezzano, un piccolo lago di origine idromagmatica situato all’interno della caldera4. 🌿 Ambiente e biodiversità Inserita tra i Siti di Interesse Comunitario (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per la sua elevata biodiversità. Ospita specie rare come il nibbio bruno, il lodolaio e la testuggine comune. Il terreno vulcanico favorisce una vegetazione rigogliosa e fertile, con boschi, prati e zone umide. 🏞️ Cosa vedere e fare Escursioni naturalistiche: lungo sentieri che attraversano il Bosco di Monte Rosso e conducono al Lago di Mezzano. Osservazione geologica: affioramenti di ignimbriti, depositi piroclastici e mofete (emissioni di gas vulcanici) visibili lungo le strade e nelle cave. Agriturismi e aree picnic: immersi nel verde, ideali per una pausa rilassante con vista sul lago. Storia e archeologia: tracce di insediamenti dell’Età del Bronzo e resti di antiche palafitte nel fondale del Lago di Mezzano. Un luogo dove la geologia racconta storie antiche e il paesaggio invita all’esplorazione.